venerdì 14 settembre 2012

Ammanco nelle casse della Provincia di Vibo Valentia. Il presidente De Nisi istituisce una Commissione consiliare d’indagine

«Un gesto deprecabile e di una gravità inaudita che lede l’immagine della Provincia. Un fatto che danneggia e denigra l’intero territorio vibonese». Questo l’incipit dell’intervento - relativo all’ammanco di circa 1,4 milioni di euro, riscontrato nell’ufficio Affari Finanziari dell’ente - che il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, ha pronunciato davanti al Consiglio provinciale.
Un ammanco milionario - prontamente denunciato alle autorità competenti dallo stesso presidente De Nisi - che sembrerebbe coinvolgere una sola dipendente e alcuni suoi familiari. Per fare «estrema chiarezza» su quanto accaduto, De Nisi ha proposto l’istituzione di una Commissione consiliare d’indagine «al fine di valutare eventuali carenze di natura amministrativa e burocratica».
La proposta di una Commissione d’indagine è stata accolta favorevolmente dall’assise provinciale che ha provveduto, (viste le competenze demandategli dall’art. 24 dello Statuto provinciale), ad istituirla con voto unanime di maggioranza e opposizione.
A far parte della Commissione d’indagine sono stati chiamati il presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Barilaro (che è stato nominato coordinatore) e i consiglieri Barbara Citton, Francesco Pititto, Bruno Rosi e Stefano Soriano.