venerdì 30 luglio 2010

Estate 2010, il calendario degli eventi elaborato dall'assessorato al Turismo


Consulta QUI il programma completo elaborato dall'assessorato provinciale al Turismo

mercoledì 28 luglio 2010

Il nuovo commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia in visita istituzionale alla Provincia

Il nuovo commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale Alessandra Sarlo ha fatto visita questa mattina al presidente della Provincia Francesco De Nisi (foto), nell’ambito di una serie di incontri istituzionali programmati per oggi. All’incontro hanno partecipato anche il vice presidente dell’Amministrazione Giuseppe Barbuto e il direttore generale Ulderico Petrolo.
Nel corso del cordiale colloquio sono state affrontate numerose problematiche, tutte comunque convergenti sulla qualità dell’offerta sanitaria locale. In particolare, si è parlato dell’efficienza dei presidi ospedalieri dislocati sul territorio e delle difficoltà logistiche che riscontrano soprattutto i cittadini che risiedono nelle zone interne e montane.
Inoltre, è stato accennato alla costruzione del nuovo ospedale cittadino, che Sarlo ha definito «la vera scommessa di Vibo Valentia».
«In questa fase iniziale sto procedendo a fotografare la situazione attuale per avere un quadro esaustivo della contesto complessivo - ha affermato Sarlo -. Mi auguro che con la Provincia si possa istaurare un rapporto di proficua collaborazione istituzionale al fine di agire insieme per la soluzione dei problemi».
Il commissario straordinario, inoltre, ha parlato di «sanità pubblica percepita negativamente dai cittadini», che spesso non corrisponde al livello qualitativo dell’assistenza sanitaria espressa dalle strutture attive.

Dal canto suo, il presidente De Nisi ha assicurato massima collaborazione con l’Asp e ha augurato al nuovo commissario buon lavoro, nella consapevolezza di quanto sia difficile e delicato il suo compito.
edg

Concorso per 27 laureati, l’assessore Mirabello replica all’articolo del Quotidiano della Calabria: «Procedura trasparente e nessun ritardo»

«È avvilente constatare il livello di disinformazione espresso, soprattutto se si considera la delicatezza del tema trattato e il disorientamento che può generare nell’opinione pubblica la diffusione di interpretazioni tendenziose fatte passare per “notizia” che non corrispondono però alla realtà dei fatti».
Così l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro, Michelangelo Mirabello (foto), replica all’articolo pubblicato oggi sull’edizione locale del Quotidiano della Calabria, dal titolo “Un concorso svanito nel nulla”.
«L’articolo disegna un quadro effettivamente sconcertante per chi legge, alimentando infondati dubbi sulla regolarità del concorso bandito dalla Provincia per l’assunzione di 27 giovani laureati da impiegare nella realizzazione di progetti finanziati dal Por Calabria - ricorda Mirabello -. Ho grande considerazione per il ruolo della stampa che ha il dovere di vigilare e informare i cittadini affinché l’attività amministrativa sia sempre improntata alla trasparenza e al rispetto delle regole, ma non posso accettare che si imbastisca un processo alle intenzioni, lasciando intendere chissà quali pastette ai danni di chi legittimamente aspira a questa opportunità occupazionale. Già dal titolo dell’articolo, infatti, si comprende dove si vuole andare a parare. Ebbene, i termini di presentazione delle domande sono scaduti sabato 19 giugno, prorogati secondo i termini di legge al primo giorno feriale successivo, cioè lunedì 21 - spiega l’assessore -. È dunque passato poco più di un mese dall’ultima data utile per la presentazione delle domande, che non sono state 1.200, come si afferma erroneamente nell’articolo con un enfatico richiamo nel sommario, ma 419. Il 19 luglio scorso, poi, la Giunta provinciale ha disposto con delibera numero 257 l’istituzione della Commissione esaminatrice, formata da membri esterni all’Ente, ennesima dimostrazione di una rigorosa volontà di trasparenza. Insediatasi nei giorni immediatamente successivi, la Commissione sta ora svolgendo la fase istruttoria, valutando i titoli dei candidati - continua Mirabello -. Un passaggio delicatissimo, che va affrontato con il più grande rigore rispettando alla lettera il bando, perché consentirà l’individuazione dei 135 candidati ammessi alle prove, pari a 5 volte il numero dei posti disponibili, secondo quanto previsto nell’avviso pubblico. Non si comprende, dunque, quali ritardi possano essere imputati alla Provincia, eppure l’articolo parla addirittura di “concorso svanito nel nulla”. A sostegno di questa tesi, si punta il dito contro la segreteria dell’assessorato, che non risponde alle richieste di informazioni da parte dei cittadini, rispettando “una sorta di consegna del silenzio”. Affermazione chiaramente tendenziosa attraverso la quale si stigmatizza un comportamento che è assolutamente corretto perché, una volta bandito il concorso, il suo iter amministrativo non rientra nelle competenze dell’assessorato, che non detiene quindi informazioni al riguardo, ma compete esclusivamente all’apparato dirigenziale e burocratico dell’Ente. Per questo esiste un funzionario responsabile del procedimento, regolarmente nominato secondo le procedure di legge, al quale fare riferimento per eventuali delucidazioni. Al contrario, sarebbe molto grave, sino a configurare ipotesi di reato, il caso in cui un assessorato gestisse la procedura concorsuale. Insomma, si vuol far passare per reticenza un comportamento che è invece espressione di massima correttezza istituzionale. Allo stesso modo, nell’articolo si denunciano “lentezze e ritardi” di cui chiunque, calendario alla mano, può verificare l’inesistenza. L’autore dell’articolo avrebbe forse preferito che il giorno dopo la chiusura dei termini di adesione al bando fosse già pronta la lista dei candidati ammessi? Probabilmente altrove le cose vanno così, ma non qui e non con questa Amministrazione. Inoltre, è bene ricordare che questo concorso non è stato bandito in totale autonomia dalla Giunta - come pure avrebbe potuto fare se avesse voluto - ma è stato coinvolto l’intero Consiglio provinciale, a cominciare dall’opposizione, che continua a vigilare sul suo corretto svolgimento. Lanciare accuse di questo tenore, dunque - conclude Mirabello - non è soltanto ingeneroso per un’Amministrazione che sta procedendo nel pieno rispetto dell’etica e delle regole - accettando anche il rischio d’immagine che deriva da insinuazioni come quelle contenute nell’articolo del Quotidiano, pur di offrire questa preziosa occasione di lavoro a 27 giovani laureati - ma soprattutto scredita e quindi pregiudica quel prezioso ruolo di controllo che dovrebbe essere esercitato dalla stampa libera».
edg

martedì 27 luglio 2010

Presentato il cartellone del Teatro Torre Marrana di Ricadi, col patrocinio della Provincia di Vibo Valentia

Inserito nel circuito regionale del «Magna Graecia – teatro festival», la Provincia di Vibo Valentia ha presentato il cartellone denominato "Capo arte" che prenderà il via il 30 luglio, alle 21 al teatro "Torre Marrana" di Ricadi. Alla presentazione, oltre al direttore artistico Andrea Naso presente anche l'assessore provinciale alla Cultura, Michelangelo Mirabello che ha sottolineato la «validità di un evento che rafforza l'offerta turistica del Vibonese».
Uno spettacolo nello spettacolo, come ha aggiunto il direttore artistico Andrea Naso, attore e promotore dell'associazione "Dracma", che gestisce il teatro di "Torre Marrana".

Il debutto del cartellone è affidato proprio ad una commedia della "Dracma", dal titolo, "Terre", di Tino Caspanello. A seguire il 1 agosto "Disonorata" di Ugo Laruina. Il 3 agosto andrà di scena "Edipo re – da Sofocle e Pasolini", per la regia di Ulderico Pesce. Il 7 agosto riflettori accesi sul "Don Chisciotte" di Mariano Rigillo. Il 13 agosto "97hz" di Alessandro Olla. Il 16 "Sing sing cabaret", di Armando Punzo. In cartellone per il 20 agosto "Lo stipo" di Antonello Antonante. E ancora il 21 "Alice nel paese delle meraviglie – ovvero la notte del black out", che tratta il tema dell'immigrazione e del razzismo. Il 24 sipario aperto ai "Clows di Fellini" di Ferdinando Cepriani; il 26 "Eunuchus" di Terenzio, per la regia di Pietro Bontempo e il 30 "La guerra" di Pippo Delbono. E, infine, il 1° settembre "Mnemosyne – il ritorno di Afrodite", per la regia e la coreografia di Aurelio Gatti. Tra gli ospiti dell'evento la partecipazione, prevista per la serata inaugurale del 1 agosto, del celebre fotografo Tommaso Le Pera e dei fratelli Colombioni, la più celebre famiglia di clown la cui partecipazione è prevista per lo spettacolo del 24 agosto.
«Obiettivo dell'inizativa - hanno affermato gli organizzatori - è quello di promuovere il territorio vibonese a livello internazionale e offrire ai turisti una rassegna teatrale di prima grandezza».
(articolo tratto da Gazzetta del Sud)

giovedì 22 luglio 2010

Accolto dal Tar del Lazio il ricorso "ad adiuvandum" della Provincia di Vibo Valentia contro le circolari Gelmini sulla scuola

Il Tar del Lazio, con propria Ordinanza del 20 luglio 2010, ha sostanzialmente accolto i motivi dei ricorsi presentati inizialmente dalla Flc-Cgil, alcune associazioni scolastiche e 755 tra docenti, genitori, studenti e personale Ata contro le circolari Gelmini su organici, iscrizioni e mobilità.
Detti ricorsi erano stati successivamente appoggiati in pieno dalla Provincia di Vibo e da quelle di Bologna, Cosenza, Pistoia, dai comuni di Empoli, Certaldo, Castiglionfiorentino e dal Codacons, che si erano costituti “ad adiuvandum”.
Non accordata invece dal Tar la richiesta di sospensione provvisoria dei provvedimenti ministeriali poiché non è stata ravvisata la sussistenza del “periculum” cioè del pregiudizio grave ed irreparabile in danno dei ricorrenti.

«La sentenza del Tar del Lazio - ha commentato il presidente Francesco De Nisi - conferma la validità delle nostre ragioni. I giudici amministrativi riconoscono infatti “sufficienti elementi di fondatezza” nel nostro ricorso e sanciscono quindi “l’illegittimità” delle circolari ministeriali (di cui si riconosce per esempio il ritardo nella tempistica). Siano pertanto convinti, una volta di più, della validità dell’azione intrapresa dalla nostra Amministrazione (che sappiamo essere stata condivisa da tanti cittadini e docenti del nostro territorio) in difesa di famiglie e insegnanti contro questa “riforma” fatta a colpi di circolari che mira più a tagliare risorse che a riorganizzare seriamente la scuola».
Come rilevato dalle associazioni ricorrenti (Associazione per la scuola della Repubblica, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Centro romano per la difesa dei diritti nella scuola) «il castello di carta o meglio di carte con le quali è stato portato avanti il riordino delle scuole superiori attraverso circolari illegittime è crollato miseramente. Il tentativo di riordino delle scuole superiori attraverso circolari e non leggi, come invece prevedono le norme, è fallito. È grave che una riforma di questa portata, la prima della scuola superiore dopo 60 anni, una riforma definita “epocale” dal ministro Gelmini, sia stata costruita nell’illegalità, mettendo in discussione il futuro della scuola e delle giovani generazioni per mere esigenze di bilancio. Ora sta al Ministero trarne le conseguenze. Ad esso chiediamo di ridare serenità alla scuola rivedendo radicalmente le procedure per giungere a una vera riforma, condivisa e pensata per il futuro del nostro paese, rinviando di un anno ogni ulteriore atto, a partire dai trasferimenti del personale della scuola superiore per il 2010/11 che stanno per essere definiti in modo platealmente illegale». Le citate associazioni ripresenteranno al Tar la documentazione necessaria a dimostrare i danni collettivi e individuali, attuali e diretti, come richiesto dai giudici amministrativi, reiterando la richiesta di sospensione cautelare delle circolari ministeriali. «La decisione del Tar è indubbiamente una buona notizia per tanti lavoratori della scuola e studenti vibonesi – ha concluso il presidente De Nisi – Sulla scorta dell’autorevole giudizio del Tar del Lazio ci auguriamo ora che a Roma prevalga il buon senso e le circolari, che tante proteste hanno sollevato e tanti danni individuali e collettivi potrebbero arrecare, vengano sollecitamente ritirate».
f.p.

lunedì 19 luglio 2010

Dalla Provincia via ai corsi gratuiti di preparazione per l’accesso alle facoltà universitarie dell’Area sanitaria

Come già negli anni scorsi, l’assessorato provinciale alla formazione professionale e politiche del lavoro organizza a partire da mercoledì prossimo 21 luglio 2010 il consueto corso di orientamento e preparazione ai test di selezione per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato dell’Area sanitaria” (Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Medicina Veterinaria, Scienze infermieristiche, Logopedia, Ostetricia, ecc.).
Destinatari del corso sono gli studenti delle quinte classi degli Istituti superiori della provincia. Quanti sono interessati a partecipare possono iscriversi compilando un apposito modulo disponibile presso la sede del servizio “Orient@ndo”, ubicato nei locali dell’Oratorio salesiano Don Bosco.
Gli operatori sono a disposizione dell’utenza negli orari d’ufficio dal lunedì al venerdì (tel. 0963/995103).

«Con questa iniziativa - spiega l’assessore al ramo Michelangelo Mirabello - la Provincia intende fornire agli studenti alle prese con la non facile scelta della facoltà universitaria una valida occasione di verifica delle loro competenze e attitudini verso le discipline scientifiche oggetto del corso, la cui conoscenza risulta indispensabile al fine di superare le prove selettive ufficiali già stabilite anche per l’anno accademico in corso finalizzate all’accesso alle Facoltà a numero programmato».

Il corso ha una durata di cinque settimane a partire, come detto, dal 21 luglio prossimo e prevede 20 ore settimanali per singola disciplina. Le lezioni, in programma presso l’Oratorio Salesiano dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13, saranno tenute, secondo un calendario prestabilito, da docenti specializzati in cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica.
f.p.

giovedì 15 luglio 2010

La Provincia affida a terzi la gestione della casa di riposo di Fabrizia

La Provincia ha emesso un avviso pubblico per l’affidamento a terzi della gestione della casa di riposo di Fabrizia, realizzata a suo tempo dall’Ente, che è anche proprietario dell’immobile.
A darne notizia è il presidente Francesco De Nisi, che attraverso questo provvedimento intende rendere pienamente operativa la struttura, rispettandone le finalità socio-assistenziali che hanno motivato la sua costruzione.
Per partecipare alla gara pubblica, le offerte economiche dovranno pervenire a mezzo raccomandata all’Ufficio protocollo dell’Ente (Via Pavese, 89900 Vibo Valentia) entro le ore 12 del giorno 1 settembre 2010.

DOCUMENTI DA SCARICARE
Bando casa di riposo Fabrizia
Allegato A
AllegatoB
edg

lunedì 12 luglio 2010

Depuratori, il direttore dell’Ato rassicura: «Il servizio non subirà alcuna interruzione»

«Il servizio di depurazione non subirà alcuna interruzione». Il direttore dell’Ato 4, Salvatore Lubiana (foto), interviene in merito alle preoccupazioni espresse da più parti negli ultimi giorni su un paventato stop degli impianti sui quali ha competenza l’Ente d’ambito territoriale ottimale di Vibo Valentia.
«L’imminente scadenza del contratto con la ditta incaricata non comporterà un’interruzione del servizio - spiega Lubiana - perché il contratto stesso prevede obbligatoriamente una proroga delle attività di gestione degli impianti, nel caso in cui al momento della sua scadenza si manifesti la contingente impossibilità di affidare ad altri il servizio, che in questi casi ha tutti i crismi della “pubblica utilità”, con i conseguenti oneri che tale definizione comporta. L’Ato ha provveduto all’allestimento della nuova gara d’appalto, ma qualora l’iter per l’individuazione del nuovo gestore dovesse subire ritardi, si continuerà nel solco normativo adottando una procedura negoziata per assicurare la continuità del servizio e sollevare la ditta attuale dagli obblighi contrattuali di proroga».
Il dirigente dell’Ato, inoltre, esprime rassicurazioni anche in merito al presunto inquinamento marino che sarebbe stato causato dalla scarsa funzionalità degli impianti: «L’efficienza dei depuratori è garantita e le criticità contestate alla ditta incaricata sono state tempestivamente affrontate dall’Ato, che - circa un mese fa - ha affidato una serie di lavori per riparazioni urgenti e adeguamenti infrastrutturali degli impianti. Interventi per un totale di 250mila euro, che sono in fase di ultimazione, ma che hanno già scongiurato conseguenze in termini d’inquinamento marino. D’altra parte - conclude Lubiana -, le ultime analisi effettuate, relative al periodo compreso tra maggio e giugno, non hanno evidenziato problemi ambientali legati alla depurazione degli scarichi fognari».
edg

La Provincia promuove la formazione di 14 tecnici faunistici ai quali affidare il censimento dei cinghiali presenti nel Vibonese

Censire la popolazioni di cinghiali presenti sul territorio provinciale attraverso l’attività di tecnici specializzati.
È quanto si appresta a fare la Provincia, che emesso al riguardo un avviso pubblico.
In particolare, il bando prevede l’attivazione di un corso di formazione e aggiornamento aperto a 10 agronomi, 2 veterinari e 2 agrotecnici, regolarmente iscritti ai rispettivi Albi, per il conseguimento della qualifica di “tecnico faunistico”. Una volta formate, queste 14 figure professionali provvederanno alla realizzazione del censimento degli ungulati selvatici, che negli ultimi anni hanno causato numerosi danni alle attività agricole.
Per aderire al bando, i cui termini scadranno il 22 luglio prossimo, gli interessati devono redigere un’apposita domanda in carta semplice, inoltrandola tramite raccomandata con avviso di ricevimento alla Provincia di Vibo Valentia, Settore ambiente - Servizio Caccia e Pesca (Contrada Bitonto, Vibo Valentia).
Le istanze devono essere corredate da curriculum, con indicazione delle esperienze professionali maturate e delle specializzazioni conseguite. Un punteggio più alto sarà attribuito ai candidati che possono vantare maggiore anzianità di iscrizione al proprio Albo, nonché competenze specifiche nel settore faunistico.

Scarica QUI l'avviso pubblico
edg

sabato 10 luglio 2010

Provincia e Camera di Commercio siglano un accordo pluriennale per consolidare la collaborazione tra i due Enti in materia di turismo

Provincia e Camera di Commercio hanno sottoscritto un accordo di durata pluriennale per consolidare la collaborazione tra i due Enti in materia di sviluppo turistico. In particolare, in base a questa intesa, verranno promosse azioni sinergiche per adeguare l’offerta turistica locale alla domanda del mercato in continua evoluzione. Tra le prime iniziative adottate ci sono la realizzazione dell’Osservatorio turistico provinciale che assicurerà il continuo e puntuale monitoraggio del comparto, con particolare attenzione ai flussi turistici sul territorio, e la valorizzazione del portale internet www.vibovagando.it, realizzato dalla Camera di Commercio, attraverso l’aggiornamento e l’arricchimento dei suoi contenuti.
Di seguito, il comunicato stampa diffuso dall’Ente camerale, dove nei giorni scorsi è stata siglata l’intesa.
edg

Comunicato stampa della Camera di Commercio di Vibo Valentia
«Si consolida la cooperazione tra Camera di Commercio e Provincia di Vibo Valentia per azioni condivise e partecipate a favore della crescita produttiva, occupazionale ed economica del territorio. Questa volta si punta sul turismo, settore considerato altamente strategico e competitivo. La volontà di percorsi comuni in questa direzione è stata suggellata, nei giorni scorsi, dal Commissario dell’Ente camerale Michele Lico e dall’Assessore provinciale al ramo Gianluca Callipo con la sottoscrizione di un Accordo di Programma Quadro finalizzato a favorire e potenziare le sinergie tattiche e operative tra i due Enti e a rafforzare il sistema di rete territoriale con un più ampio e incisivo raccordo tra le istituzioni nella formulazione di politiche di sviluppo turistico, perché risultino più rispondenti alle esigenze del tessuto economico e produttivo locale e più coerenti alle logiche di un mercato in continua evoluzione. Provincia e Camera di Commercio, per attribuzioni normative, hanno competenze e ruoli ben definiti e perfettamente interagibili nelle politiche di sviluppo turistico territoriale e comune è l’obiettivo di promuovere un ambito turistico omogeneo, integrando l’offerta di risorse (ambiente, storia, cultura, attrazioni, produzioni tipiche, artigianato artistico) con la valorizzazione del sistema imprenditoriale, per delineare un contesto di eccellenza e altamente competitivo. In quest’ottica l’accordo tra Camera di Commercio e Provincia è molto importante e significativo determinando sintesi di programmazione, di progetti e di interventi, di energie professionali e di risorse economiche e la costruzione di un’offerta turistica del territorio più efficiente, più attrattiva e più coerente ad una domanda sempre più esigente in termini di beni e servizi differenziati e con elevati standard di qualità. L’accordo, pluriennale, assicurerà, così, maggiore continuità ed efficacia alle azioni, tanto più che, in ogni singola frazione temporale, le intese potranno essere aperte anche ad altri soggetti pubblici e privati quali Enti regionali, Fondazioni, Associazioni, Consorzi, Sistema Bancario, ecc. Due rilevanti progetti concordati diventeranno da subito operativi: la realizzazione dell’Osservatorio Turistico Provinciale - che assicurerà, in maniera stabile e permanente, il continuo e puntuale monitoraggio di tutti gli aspetti del comparto, delle imprese e dei flussi turistici sul territorio- e la valorizzazione del portale del turismo in provincia di Vibo Valentia www.vibovagando.it, realizzato dalla Camera di Commercio, attraverso l’aggiornamento e l’arricchimento dei contenuti descrittivi e fotografici, l’individuazione e la promozione di nuovi percorsi turistici e di fattori di attrattività, la pianificazione concertata di campagne di comunicazione e l’organizzazione di eventi ai fini di una sua più ampia diffusione e consultazione. “Un’efficace azione di promozione territoriale in ambito turistico -dice il Commissario della Camera di Commercio Michele Lico - muove sicuramente da una percezione realistica di tutti i fattori che concorrono a determinarne i punti di forza così come le criticità e da una necessaria concertazione tra gli attori locali per azioni integrate, armoniche, concrete. Una metodologia, questa, utile a determinare in modo realistico condizioni di sviluppo e competitività per le singole imprese, per i settori produttivi, per tutto il territorio nel suo complesso. Una metodologia che Camera di Commercio e Provincia hanno inteso rafforzare con questo accordo per dare efficace impulso al settore strategico del turismo con interventi ben definiti e in una logica di una sempre più ampia cooperazione istituzionale”. “Con questa intesa Provincia e Camera di Commercio – spiega l’Assessore provinciale Gianluca Callipo - hanno voluto dare maggiore forza ed efficacia al loro ruolo e al loro impegno nell’ambito delle politiche attive a favore del territorio, valorizzando la sua vocazione turistica quale elemento strategico di sviluppo. Un accordo importante perchè, tra l’altro, è immediatamente operativo nei suoi obiettivi, considerato l’avvio, da subito, di interventi mirati alla promozione e alla qualificazione dell’offerta turistica provinciale. Un percorso comune, questo, che abbiamo intrapreso con convinzione e determinazione e che – sono certo- avrà presto effetti tangibili e funzionali al comune obiettivo di creare sviluppo e visibilità competitiva”.

Barriere architettoniche sulle spiagge, appello dell’assessore Maria Salvia: «Istallate le passerelle per i disabili»

Con la stagione estiva anche sulle spiagge vibonesi si ripresenta, puntualmente purtroppo, il problema dell’accesso al mare da parte delle persone disabili.
Al riguardo, l’assessore provinciale alle Politiche sociali Maria Salvia rinnova l’appello agli amministratori dei Comuni costieri, affinché si attivino per la sistemazione sulle spiagge delle apposite passerelle.
«Gli ostacoli che le persone in carrozzella incontrano per recarsi al mare - sottolinea l’assessore - costituiscono un’ulteriore, inaccettabile discriminazione verso soggetti più svantaggiati, che si trovano già a dover fare i conti nella loro vita di ogni giorno con barriere fisiche e psicologiche di ogni tipo. La situazione non è certo esemplare nella nostra provincia. Ancora oggi, infatti, ci sono tante spiagge sulle quali l’accesso è oggettivamente off limits per i disabili. È doveroso ringraziare quegli amministratori comunali che, già negli anni scorsi, dando prova di grande sensibilità, hanno provveduto all’istallazione delle passerelle consentendo a chi è in carrozzella di accedere agli arenili e al bagnasciuga. Auspichiamo pertanto che quest’anno altri amministratori seguano il loro esempio e facciano la loro parte».
Al riguardo, l’assessore ricorda che tenuti a consentire l’accesso al mare ai disabili non sono soltanto i Comuni; la legge, infatti, prevede l’obbligo di sistemare le apposite passerelle anche per tutti i concessionari dei lidi privati: «Al di là però dell’obbligo di legge, sarebbe innanzitutto un segno di sensibilità e di grande civiltà se anche i privati s’impegnassero concretamente per affrontare questa problematica».
f.p.

giovedì 8 luglio 2010

Gli scienziati che hanno scoperto nel Vibonese il 29° vulcano italiano illustrano gli esiti della ricerca: «Nessun pericolo, ma grande opportunità»

Non ha ancora un nome, ma una storia lunga centinaia di migliaia d’anni, durante i quali ha fatto la sua comparsa a largo di Capo Vaticano, e oggi, silente e sommerso dal mare, sta spingendo gli studiosi a formulare nuove ipotesi scientifiche per riscrivere i modelli geodinamici del Tirreno.
Il ventinovesimo vulcano italiano, scoperto recentemente da un gruppo di ricerca f
ormato da studiosi dell’Università della Calabria e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stato “presentato” oggi alla stampa, nel corso di un incontro con i giornalisti promosso dalla Provincia di Vibo Valentia.
La notizia della sua scoperta, già diffusa alcune settimane fa, è stata esposta in maniera più
approfondita col supporto dei dati rilevati dagli scienziati, con la valutazione di eventuali rischi per l’area ed anche delle possibili implicazioni economiche legate allo sviluppo di forme di turismo alternativo e allo sfruttamento dei giacimenti minerari effetto della sua presenza.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente della Provincia Francesco De Nisi, l’assessore all’Ambiente Martino Porcelli, i ri
cercatori Guido Ventura (Istituto nazionale di geofisca e vulcanologia), Rocco Dominici e Paola Donato (entrambi del dipartimento Scienze della Terra dell’Università degli studi della Calabria), ed i docenti Unical Rosanna De Rosa e Gino Mirocle Crisci.
A rilevare la presenza del vulcano, hanno spiegato gli studiosi, fu
alcuni mesi fa la scoperta a San Costantino Calabro, nel Vibonese, di vasti depositi di pomici di uno spessore di circa 6,5 metri (foto in basso), gli stessi depositi riscontrati poi anche nella Piana di Gioia Tauro, dove in alcune aree raggiungono lo spessore di 10 metri. Segno inconfondibile di una grande eruzione pliniana (cioè esplosiva, come quella del 79 d.C. a Pompei).
Una traccia decisiva che ha convinto gli scienziati a continuare l’indagine attraverso rilevamenti aereomagnetici: un elicottero dotato
di sensori ha sorvolato per giorni lo specchio d’acqua compreso tra la costa e le Isole Eolie, registrando le differenze nel campo magnetico determinate dalla presenza di minerali ferrosi tipici delle aree vulcaniche. Alla fine, elaborando i dati raccolti, si è scoperto che a 120 metri sotto il pelo dell’acqua, in corrispondenza di quella che sino ad oggi era definita dalle carte nautiche come una secca, c’è la sommità di un vulcano dalla forma oblunga (foto al centro) che risale ad un periodo compreso tra 700mila e un milione di anni fa, più antico delle Isole Eolie e quindi diverso per genesi.
La sua posizione coincide con un tratto della faglia che nel 1905 diede origine a un distruttivo terremoto che colpì la Calabria mietendo centinaia di vittime. La stessa faglia che oggi continua a muoversi al ritmo geologico di pochi millimetri all’anno, ma che alla fine, tra milioni di anni, taglierà letteralmente in due la Calabria.
«Sia chiaro, il vulcano di Capo Vaticano è ormai assolutamente inoffensivo - ha sottolineato Guido Ventura, coordinatore del gruppo di ricerca -. Questa scoperta non cambia nulla nella mappatura di pericolosità sismica della Calabria. Ma il “nuovo” vulcano può offrire una motivazione in più per perseverare nello studio di quest’area e intensificare il monitoraggio della faglia».
Opportunità scientifica, dunque, ma anche l’occasione per innalzare il grado d’allerta in una regione ad altissimo rischio sismico, come ha sottolineato De Nisi. «Nonostante le evidenze
scientifiche ed i riscontri storici, manca in Calabria una concreta politica della prevenzione - ha affermato il presidente della Provincia -. Nulla si è fatto in passato e nulla si sta facendo oggi su questo fronte. Eppure, prevenire i fenomeni naturali che possono avere conseguenze disastrose non è soltanto un dovere dello Stato nel suo complesso, ma è anche conveniente economicamente, perché si impiegano molte più risorse per far fronte alle emergenze di quante ce ne vorrebbero per prevenirle».
Oltre agli aspetti più squisitamente scientifici della scoperta, gli studiosi hanno evidenziato anche alcune importanti opportunità di sviluppo per il territorio, a cominciare da quello che potrebbe rappresentare un vero e proprio tesoro a portata di mano: ricchi giacimenti di manganese, un metallo insostituibile in alcune produzioni siderurgiche (serve soprattutto per rinforzare l’acciaio), che solitamente abbonda negli abissi oceanici dove, però, è difficile e costoso estrarlo. I ricercatori, inoltre, hanno ipotizzato anche forme di turismo alternativo, puntando sulla grande attrattiva scientifica della scoperta a livello internazionale.
Ma per continuare a studiare il vulcano di Capo Vaticano servono risorse, perché i rilevamenti aereomagnetici rappresentano soltanto il primo passo su una strada costellata di laboratori, test, carotaggi, simulazioni al computer. Qualora i fondi non arrivassero, il rischio, ancora una volta, è che l’intera ricerca sia portata all’estero.
Per ora, ad occuparsi del vulcano sarà la Marina militare, che dovrà scegliere un nome ed effettuare nuovi rilevamenti per ridisegnare le carte nautiche dell’area.
edg

mercoledì 7 luglio 2010

La Provincia interviene nel processo amministrativo contro i provvedimenti Gelmini. Il presidente De Nisi: Il nostro contributo per salvare la Scuola

La Provincia di Vibo Valentia interverrà “ad adiuvandum” nel processo in corso dinnanzi al Tar del Lazio, che ha accolto recentemente il ricorso promosso da 755 docenti, studenti, genitori, personale Ata e associazioni contro i provvedimenti Gelmini sul riordino delle scuole superiori, dichiarandone la sospensiva.
Intervenendo formalmente in giudizio (l’udienza è fissata per il 19 luglio), l’Amministrazione provinciale potrà così sostenere le ragioni delle parti ricorrenti, dando il proprio contributo nella prospettiva di una sentenza che annulli le circolari e gli atti ministeriali oggetto del contendere.
In particolare, i ricorrenti denunciano il grave danno derivante dai provvedimenti in materia di organici, mobilità degli insegnanti e modalità di iscrizione alle scuole superiori.
«Decine di migliaia di posti di lavoro tagliati, riduzione delle ore di lezione, offerta scolastica dequalificata: sono questi i danni che il Governo sta causando all’Istruzione pubblica - spiega il presidente Francesco De Nisi -. Una strategia che tende anche a depotenziare le competenze degli Enti locali in materia di offerta formativa territoriale. Come ho già avuto modo di ribadire recentemente, con riferimento alla politica antimeridionale della Lega su cui si poggia la stabilità di Palazzo Chigi, occorre che ognuno faccia la sua parte per contrastare questa deriva. Ecco perché la Provincia di Vibo Valentia ha deciso di intervenire in giudizio dinnanzi al Tar, contro i provvedimenti del ministro Gelmini. Mi auguro - conclude De Nisi - che anche altre Amministrazioni facciano altrettanto, scendendo in campo per cercare di salvaguardare quel patrimonio di inestimabile valore sociale e culturale rappresentato dalla scuola pubblica».
edg

Sopralluogo degli assessori Barbuto e Callipo sulla strada che collega Pizzo e Vibo Marina, riaperta al traffico dopo i lavori di ammodernamento

Dopo gli interventi di messa in sicurezza e ammodernamento, è stato riaperto al traffico il tratto della strada provinciale ex 522 che da Pizzo conduce a Vibo Marina.
I lavori realizzati dall’Amministrazione provinciale sono stati oggetto di un sopralluogo effettuato oggi dagli assessori Giuseppe Barbuto (Lavori pubblici) e Gianluca Callipo (Turismo), accompagnati dai tecnici provinciali coordinati dall’ingegnere Giuseppe Teti.

Gli amministratori hanno preso atto con soddisfazione di quanto realizzato, constatando l’adeguamento infrastrutturale della strada, che ha subito un vero e proprio restyling, con l’allargamento della carreggiata e dei ponti presenti lungo il tracciato, nei tratti dove era addirittura difficile il passaggio di due mezzi contemporaneamente lungo gli opposti sensi di marcia. Una situazione che si aggravava con il transito dei pullman, che in alcuni punti erano costretti a procedere alternativamente.
Oltre alle opere di ammodernamento e adeguamento infrastrutturale, la Provincia ha proceduto anche alla realizzazione di alcuni muri di contenimento, rivestiti in pietra per motivi estetici, per evitare nuovi smottamenti dopo la frana che alcuni mesi fa determinò la chiusura temporanea della strada. Fu proprio questa circostanza e la conseguente necessità di intervenire per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità, ad offrire alla Provincia l’occasione di agire contestualmente anche per l’ammodernamento di questo importante e trafficato tratto della rete viaria provinciale.

Contemporaneamente, dunque, si è proceduto a rimuovere la frana, costruire i muri di contenimento nel tratto interessato dallo smottamento, allargare la carreggiata nei punti critici e rifare la segnaletica orizzontale.

«La Provincia ha risolto un problema annoso, che si acuiva in estate a causa dell’aumento del traffico veicolare - ha sottolineato l’assessore Barbuto -. La soddisfazione deriva anche dal fatto di essere riusciti a completare l’intervento in breve tempo, prima che la stagione turistica entri nella sua fase cruciale».

Sulla stessa lunghezza d’onda Callipo, che ha sottolineato anche la rilevanza paesaggistica della strada, fino ad ipotizzare con il collega di giunta la realizzazione in futuro di un belvedere che consenta ai turisti in transito di potersi fermare per ammirare il panorama e scattare fotografie.
edg

martedì 6 luglio 2010

L’ex finalista dell’Isola dei famosi in Provincia per ricevere una targa

Ha parlato dei suoi progetti, tra cui un programma radiofonico e la realizzazione di un film in lingua inglese da girare in parte nel Vibonese, ha raccontato della sua esperienza sull’Isola dei famosi che gli ha fatto perdere 11 chili di peso, ma soprattutto si è detto orgoglioso delle sue origini calabresi (è nato ad Acquaro).
Domenico Nesci, ex finalista dell'ultima edizione del reality show di Rai Due, ha incontrato oggi il presidente della Giunta Francesco De Nisi e il presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Barilaro, che gli hanno consegnato una targa dell’Amministrazione in segno di stima e affetto.
Ventotto anni, residente a Los Angeles, Nesci si è fatto apprezzare durante la sua recente partecipazione all’Isola per simpatia e solarità. Facendo leva ironicamente sugli stereotipi che identificano il latin lover italiano, infatti, ha suscitato l’apprezzamento del pubblico, arrivando a un passo dalla vittoria finale. «Voglio dare un consiglio ai ragazzi calabresi - ha detto prima di andare via -: credete nei vostri sogni perché con la volontà e l’impegno tutto è possibile».
edg

Presentazione della ricerca che ha scoperto il vulcano di Capo Vaticano, con la valutazione delle implicazioni scientifiche ed economiche

Giovedì 8 luglio, alle ore 11.00, nella sala consiliare dell’Amministrazione provinciale (Contrada Bitonto, Vibo Valentia), saranno presentati alla stampa i risultati della ricerca condotta dall’Università della Calabria che ha rivelato la presenza di un antico vulcano sottomarino al largo di Capo Vaticano (nella foto quello di Stromboli).
Nell’incontro di giovedì con i giornalisti, gli autori dello studio illustreranno nel dettaglio le tappe della ricerca che ha condotto a questa straordinaria scoperta ed i suoi risvolti scientifici, nonché le potenziali implicazioni economiche legate allo sviluppo di forme di turismo alternativo e all’eventuale sfruttamento dei giacimenti minerari e delle sorgenti geotermiche presenti nell’area. Inoltre, sarà presentata una prima ricostruzione tridimensionale del vulcano realizzata sulla base dei dati raccolti sino ad oggi.
All’incontro con la stampa parteciperanno il presidente della Provincia Francesco De Nisi, che ha promosso questo approfondimento, i ricercatori Guido Ventura (Istituto nazionale di geofisca e vulcanologia), Rocco Dominici e Paola Donato (entrambi del dipartimento Scienze della Terra dell’Università degli studi della Calabria), ed i docenti Unical Rosanna De Rosa e Gino Mirocle Crisci.
edg

Il presidente De Nisi e l’ufficio stampa della Provincia esprimono solidarietà al giornalista di Calabria Ora Pietro Comito

«Quando a subire minacce di stampo mafioso è un giornalista, il livello d’allerta va ulteriormente innalzato, perché la libertà di stampa coincide con la libertà di tutti, soprattutto in contesti territoriali così difficili».
Così il presidente della Provincia Francesco De Nisi ha manifestato solidarietà al responsabile della redazione vibonese di Calabria Ora, Pietro Comito, destinatario di alcune intimidazioni riferite alla sua attività di cronista.
Vicinanza a Comito è stata espressa anche dai colleghi dell’Ufficio stampa della Provincia. «Pietro non si farà intimidire, è un giornalista coraggioso e di grande talento - ha detto il coordinatore Enrico De Girolamo - e le minacce che ha ricevuto ne sono in un certo senso la conferma, perché soltanto chi fa bene questo mestiere rischia davvero».

lunedì 5 luglio 2010

Avviati i lavori di completamento di Palazzo Di Leo che ospiterà anche il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza

Avviati i lavori di completamento e adeguamento infrastrutturale di Palazzo Di Leo, l’immobile di proprietà della Provincia che ospita gli uffici del Centro per l’impiego di Vibo Valentia.
A darne notizia è il presidente Francesco De Nisi, il quale sottolinea la rilevanza dell’intervento, che consentirà di ottimizzare l’utilizzo della palazzina situata all’entrata nord della città capoluogo.

In particolare, i lavori - per un importo complessivo di un milione e 300mila euro, di cui 500mila euro relativi all’intervento già appaltato e in fase di esecuzione per la realizzazione delle scale di sicurezza e dell’ascensore - consentiranno di completare e rifinire anche gli ultimi due piani dell’edificio.

Una volta terminato l’intervento, Palazzo Di Leo ospiterà anche il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza e la sede dell’Ufficio scolastico provinciale.

«Continuiamo a lavorare con grande impegno per la valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente - ha affermato De Nisi - con l’obiettivo di fornire ai cittadini strutture più moderne ed efficienti, ma anche per abbattere ulteriormente i costi determinati in passato dalle difficoltà logistiche e dalla mancanza di sedi idonee a ospitare gli uffici provinciali».

edg

Lavori sul fosso Sant’Anna a Bivona, l’Amministrazione ribadisce che la strada provinciale ex 522 sarà riaperta il 20 luglio

La strada provinciale ex 522, attualmente interrotta in prossimità del fosso Sant’Anna per consentire l’esecuzioni dei lavori relativi all’innalzamento del ponte che attraversa il corso d’acqua, verrà riaperta al traffico, come già comunicato in precedenza, a partire dal 20 luglio e resterà transitabile fino al 20 agosto. Ciò al fine di non arrecare troppi disagi alla viabilità lungo questo tratto di costa, che aumenta sensibilmente durante il periodo cruciale dell’estate.
È quanto ribadisce l’Ufficio tecnico, d’intesa con la ditta che sta eseguendo le opere, al fine di tranquillizzare residenti, aziende e turisti. Attualmente il traffico veicolare viene dirottato sul vecchio tracciato della 522 (strada ex Iclea).

Come già comunicato alcuni giorni fa, i lavori in questione si sono resi necessari per consentire l’innalzamento della luce del ponte sul fosso Sant’Anna, al fine di evitare il ripetersi di eventi tragici quali quelli conseguenti alla disastrosa alluvione del luglio 2006.
Sottolineando l’importanza di tali lavori, imposti per altro da un’apposita ordinanza di Protezione civile, e chiedendo nuovamente scusa agli utenti per gli inevitabili disagi, l’Amministrazione, dunque, ribadisce la riapertura temporanea della strada il 20 luglio prossimo.
f.p.

venerdì 2 luglio 2010

Il presidente De Nisi contro l’aumento di Irpef e Irap in Calabria: «Basta proclami, Scopelliti si opponga a questa politica ammazza-Sud»

«Il governo che “non mette le mani nelle tasche dei cittadini”, come ama ripetere spesso il presidente Berlusconi, lascia che a farlo sia la Regione, ma il risultato per i contribuenti è identico: più tasse e meno servizi».
Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi (foto), critica duramente i risvolti della politica economica messa in campo da Palazzo Chigi, che - oltre a determinare il taglio considerevole dei trasferimenti statali alle Regioni (4 miliardi di euro nel 2011 e 4,5 nel 2012) - comporterà in Calabria un aumento dell’Irpef e dell’Irap.
«Una batosta sta per abbattersi sui contribuenti calabresi, a cominciare da artigiani e commercianti - avverte De Nisi -. L’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che sta calcolando la nuova addizionale che sarà applicata automaticamente già da novembre di questo anno. Secondo i primi rilievi, l’imposta sul reddito delle persone fisiche aumenterà in media di 150 euro, mentre l’Irap di 100 euro. E tutto ciò a fronte non soltanto delle promesse del governo nazionale, ma anche di quello regionale, che aveva assicurato finanche l’abolizione del ticket sanitario e non certo l’aumento delle tasse. Le categorie produttive, dunque, si ritroveranno a pagare alcune centinaia di euro in più in un momento di grande incertezza economica determinata da una crisi che soltanto Berlusconi non vede, forse perché abbacinato dai rosei bilanci delle sue aziende, le uniche che continuano a macinare profitti».

Una situazione che De Nisi definisce «molto grave, perché prelude all’abbandono del Mezzogiorno al suo destino da parte del governo, per assecondare i desideri della Lega».
«Se queste sono le premesse del federalismo fiscale - continua il presidente dell’Amministrazione vibonese -, è facile immaginare dove andremo a parare. Alle sperequazioni storiche subite dal Sud, e in particolare dalla Calabria, sta per aggiungersi la riforma federale cucita su misura per le regioni ricche del Nord, con immenso danno per l’unità del Paese che dovrebbe ispirare, prima di ogni altra cosa, l’azione di qualunque maggioranza politica. È dunque arrivato il momento per tutti di prendere piena coscienza di quanto sta accadendo. L’aumento di Irpef e Irap - che rappresenta una sorta di “punizione” per l’entità della spesa sanitaria regionale, nonostante il piano di rientro del deficit stia dando risultati incoraggianti - colpirà i cittadini, con buona pace di tutti i proclami e le rassicurazioni del centrodestra. Ecco perché mi auguro che il presidente Scopelliti prenda le distanze da questa strategia politica che punta a mettere in ginocchio la Calabria e tutto il Mezzogiorno, opponendosi in ogni modo alla deriva leghista e tutelando concretamente gli interessi dei calabresi».
edg

giovedì 1 luglio 2010

Avviati gli interventi di decespugliamento e pulizia su 850 chilometri di strade provinciali

Avviati gli interventi di decespugliamento e pulizia delle strade di competenza della Provincia.
Numerose squadre di operai provvederanno a ripulire rapidamente da erbacce e rovi tutti gli 850 chilometri di rete viaria provinciale. Saranno dunque interessate le grandi arterie, sulle quali si riverserà gran parte del traffico estivo, ma anche le strade provinciali con volumi di traffico inferiori.
«Il servizio - ha rilevato il presidente Francesco De Nisi - parte con un leggero slittamento rispetto a quanto programmato a causa delle non idonee condizioni atmosferiche dei giorni scorsi. Il decespugliamento delle strade darà un aspetto più dignitoso alla rete viaria, particolare questo di non certo secondaria importanza sul piano dell’immagine del territorio vibonese».

Le operazioni di pulizia delle strade verranno concluse nel giro di una ventina di giorni.
f.p.