giovedì 19 agosto 2010

Musica popolare, alla riscoperta della Lyra nel festival di Spilinga dedicato a questo antico strumento diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo

«Un evento unico nel suo genere, dalle straordinarie potenzialità, che può esprimere una forte attrattiva artistica e culturale».
Così l’assessore alla provinciale alla Cultura, Michelangelo Mirabello, ha definito il primo Festival internazionale della Lyra del Mediterraneo, che si terrà domenica 22 agosto a Spilinga.
La manifestazione è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa (foto) alla quale hanno partecipato anche il sindaco di Spilinga Franco Barbalace e l’ideatore del festival
Franco Pontoriero, presidente dell’associazione LiraBattente, che - insieme a Provincia e Comune - ha promosso l’appuntamento.
Al Festival prenderanno parte musicisti e gruppi musicali dell’area del Mediterraneo, dove ancora oggi si suona la Lyra, un antico strumento musicale introdotto intorno all’anno Mille dall’Impero Bizantino in tutti i principali paesi del bacino.
Nel corso dei secoli, la Lyra ha poi subito varie trasformazioni, adattandosi alle tradizioni dei luoghi nei quali si è diffusa. Questo processo ha determinato la nascita di numerose varianti dello strumento, che ha assunto anche nomi diversi: Lyra (Grecia), Rabel (Spagna), Kemence (Turchia), Gadulka (Bulgaria), Lijerica (Croazia), Lira calabrese (Italia meridionale, con particolare riferimento alla Locride e al Monte Poro - foto in basso).
Come ha spiegato Mirabello, lo scopo di questo festival - che rientra nel programma di iniziative estive promosse insieme all’assessorato provinciale al Turismo, guidato da Gianluca Callipo - è quello di valorizzare una tradizione artistica molto apprezzata dai cultori della musica popolare e, al contempo,
aumentare la capacità attrattiva del territorio vibonese.
Sulla tradizione e sulla necessità di esaltare la tipicità territoriale in tutte le sue espressioni, da quella enogastronomica a quella artistica, ha posto l'accento il sindaco Barbalace, che ha immediatamente accolto la proposta dell’associazione organizzatrice, coinvolgendo nel progetto anche la Provincia.
«Spilinga è un piccolo centro dell’entroterra, ma la nostra ambizione è farlo diventare un punto di riferimento della cultura calabrese e, più in generale, mediterranea - ha spiegato il primo cittadino -. In questa prospettiva si inserisce anche la scuola di italiano per stranieri che abbiamo attivato recentemente per ospitare studenti provenienti da ogni parte del mondo».

Il programma della manifestazione, che si concentrerà nella serata di domenica 22 agosto, è stato illustrato nel dettaglio da Pontoriero, che nella sua introduzione ha ripercorso brevemente la storia di quest’antico strumento musicale. Inoltre, il presidente dell’associazione LiraBattente ha sottolineato il grande interesse che l’iniziativa sta suscitando tra i cultori della musica popolare, a cominciare da numerosi artisti che hanno assicurato la loro partecipazione all’evento.
La rassegna aprirà i battenti alle 19.00, con un convegno introduttivo che vedrà tra i relatori il giornalista e antropologo Pino Cinquegrana (Le origini della Lyra) e il musicista e ricercatore componente dell’Arpa Danilo Gatto (La Lyra in Calabria). Sempre nell’ambito di questo primo momento di natura convegnistica verranno eseguiti alcuni brani esplicativi da parte del musicista greco Alexios Partinous e del duo calabrese composto da Federica e Simonetta Santoro. Dopo un gustoso intervallo dedicato all’enogastronomia locale, alle 21.30 prenderà il via il festival vero e proprio. Tra gli artisti a salire sul palco, ci saranno il gruppo greco Methorios, i Fedelira, il Maestro Ciccio Nocera e la cantante italocanadese Marisa Buffone. A chiudere il programma sarà il concerto del gruppo di musica popolare LiraBattente.
edg

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