martedì 9 febbraio 2010

Erosione costiera, la Provincia avvia interventi per 3,2 milioni di euro lungo il litorale di Ricadi, Joppolo e Parghelia

«Senza mare non c’è turismo». Con queste parole, che ribadiscono il primato della costa nel principale comparto economico vibonese, il presidente della Provincia Francesco De Nisi ha sintetizzato l’obiettivo primario degli interventi antierosione costiera, consegnati ufficialmente oggi alla ditta di Roccella Jonica che se li è aggiudicati.
I lavori programmati, per un importo complessivo di circa 3 milioni e 200mila euro, sono stati illustrati nel corso di un incontro che si è tenuto questa mattina nella sala conferenze del Sunshine Hotel di Ricadi (foto sotto), al quale hanno partecipato, oltre a De Nisi, l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Barbuto, i sindaci di Parghelia e Ricadi, rispettivamente Maria Brosio e Domenico Laria, i tecnici e progettisti provinciali coordinati dal dirigente di settore Francesco De Fina. Presenti anche gli assessori provinciali Maria Salvia, Martino Porcelli e Michelangelo Mirabello, nonché il consigliere Gianfranco La Torre, che - insieme al collega Giuseppe Rodolico - ha fortemente caldeggiato l’avvio dell’opera in questione.
Tre gli interventi previsti:
Ricadi – I lavori interesseranno un tratto di litorale di circa 500 metri in prossimità della spiaggia di Santa Maria di Ricadi (foto sopra), con la realizzazione di una barriera di massi frangiflutti a una distanza di circa 70 metri dalla battigia; previsto, inoltre, il ripascimento della
spiaggia, che determinerà un avanzamento della linea di riva di circa 30 metri.
Joppolo - Realizzazione di una scogliera di circa 500 metri a protezione della strada litoranea e ricostruzione di un muro di protezione lungo 50 metri ed alto 5,30 metri.
Parghelia - Realizzazione di una barriera frangiflutti a circa 70 metri dalla spiaggia di San Michelino e ripascimento dell’arenile con sabbia compatibile con quella esistente, per un avanzamento programmato di circa 30 metri; prevista anche la demolizione di un vecchio scarico fognario in disuso.
«Si tratta di interventi attesi da molti anni - ha sottolineato De Nisi -, che rivestono una particolare importanza, non soltanto per la valenza ambientale che esprimono, ma anche e soprattutto perché puntano alla salvaguardia della risorsa turistica, fortemente minacciata dall’erosione costiera e dalla conseguente diminuzione della fruibilità delle spiagge. Questa problematica, insieme a quella della depurazione, rappresenta una priorità per la Provincia, nella consapevolezza che senza mare non c’è turismo».

Concetti rimarcati poi dall’assessore Barbuto, che ha richiamato l’attenzione sull’eccezionale ondata di maltempo degli ultimi mesi, caratterizzata da forti mareggiate che hanno reso ancora più pressante la difesa della costa dall’erosione.
Una situazione che preoccupa molto il sindaco di Ricadi, il quale ha sottolineato come questi interventi promossi dalla Provincia non possano essere risolutivi, considerata la vastità del fenomeno.
«Occorre anche l’impegno diretto della Regione
- ha rimarcato Laria -, soprattutto per quanto riguarda il ripascimento urgente delle spiagge assottigliate dalle mareggiate nel corso di questo inverno».
Un problema, quello degli arenili divorati dal mare, sul quale si è soffermato anche il presidente della sezione turismo di Confindustria, Pino Giuliano, presente tra il pubblico.
«È la prima volta che sento un politico locale rimarcare in maniera così netta e senza equivoci il binomio inscindibile tra mare e turismo - ha detto Giuliano riferendosi alle parole spese poco prima dal presidente De Nisi -. Mi sembra l’atteggiamento giusto per puntare a una tutela efficace di questa insostituibile risorsa ambientale. L'auspicio, dunque, è che la Provincia agisca con decisione su questa strada, non perdendo di vista l’altra problematica cruciale per la fruizione turistica della costa, cioè la depurazione».

Anche il rappresentante degli imprenditori turistici, inoltre, ha sollecitato maggiore impegno da parte della Regione, soprattutto per scongiurare il rischio di pregiudicare la prossima stagione estiva a causa della mancanza di spiagge adatte alla balneazione.
edg

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