venerdì 30 ottobre 2009

Artigianato, Provincia e associazioni di categoria impegnati a realizzare un progetto per la riqualificazione e il rilancio del comparto locale

Un progetto condiviso con le associazioni di categoria per riqualificare e rilanciare l’artigianato artistico e di qualità.
È quanto si appresta a realizzare l’assessorato provinciale alle Attività produttive, guidato da Paolo Barbieri, che oggi ha incontrato i rappresentanti del settore
(foto), nell’ambito dell’iter concertativo avviato con una riunione dello stesso tenore il 23 settembre scorso.
Nell’incontro di oggi, dunque, si è dato seguito a quanto stabilito circa un mese fa, approvando di comune accordo la realizzazione di un progetto proposto dal Coser (il consorzio calabrese di servizi per il settore) e integrato con i suggerimenti avanzati dagli altri partner.
Alla riunione hanno partecipato, oltre a Barbieri, Carmessissi Malfarà (Artigianfamiglia), Mario Malfarà Sacchini (Casartigiani), Francesco Antonio Liberto ed Ernesto Matera (entrambi in rappresentanza della Confartigianato), Giovanni Cugliari (Cna), Tina Soriano (artigiana orfa) e Stefano Zirilli (Coser).
Il progetto - che può contare su un finanziamento provinciale di circa 70mila euro - prevede innanzitutto una mappatura del comparto locale per la catalogazione delle impresi operanti nell’ambito dell’artigianato artistico e tradizionale. Questo screening iniziale ha lo scopo di offrire precisi riferimenti per ogni intervento a favore del settore, consentendo di conoscere in anticipo criticità ed eccellenze.
Superata questa prima fase, verrà bandito un concorso di art-designer rivolto principalmente agli studenti universitari e delle scuole superiori, affinché esprimano la propria creatività disegnando e realizzando oggetti d’artigianato che coniughino la tradizione con il design moderno.
Gli esiti del concorso saranno illustrati in un grande evento pubblico da tenersi in primavera, che prevede l’esposizione delle opere realizzate e l’organizzazione di appuntamenti formativi finalizzati ad avvicinare i giovani all’artigianato. Inoltre, all’esposizione dei lavori realizzati nell’ambito del concorso di idee si affiancherà una mostra permanente, una vera e propria cittadella dell’artigianato, che nelle intenzioni dei promotori dovrebbe avere il suo fulcro nel Castello Normanno-Svevo di Vibo, che già ospita il Museo statale Vito Capialbi.

«Soltanto da poco la Regione ha cominciato a trasferire un minimo di risorse alle Province affinché possano svolgere i compiti di promozione dello sviluppo che la legge assegna loro - ha rimarcato Barbieri -. Fondi ancora insufficienti, certo, ma a maggior ragione è necessario che vengano impiegati in maniera molto oculata, condividendo metodologie e obiettivi degli interventi con i diretti interessati. Una sinergia che in poco più di un mese è già riuscita a produrre coesione d’intenti intorno ad un progetto molto interessante e articolato che può produrre effetti concreti per il rilancio del settore».
edg

mercoledì 28 ottobre 2009

Il presidente De Nisi replica al consigliere Macrì: «Forse è già in campagna elettorale e cerca visibilità con attacchi strumentali»

In merito alle recenti dichiarazioni del consigliere provinciale Giovanni Macrì, il presidente della Provincia, Francesco De Nisi (nella foto), replica quanto segue:
«Il personale barometro delle polemiche del consigliere provinciale Giovanni Macrì segna tempesta. Colpa, probabilmente, delle scadenze elettorali già all’orizzonte (tra qualche mese a Tropea si vota) che gli impongono di ritagliarsi la visibilità necessaria per affrontare l’appuntamento con le urne. E per farlo non trova di meglio, come al solito, che puntare il dito contro la Provincia, colpevole a suo dire di tutto e di più, a cominciare dall’indifferenza per la sicurezza gli studenti, visto che questa volta il tema scelto per l’ennesima polemica è l’edilizia scolastica.
Innanzitutto c’è da notare che ogni qualvolta Macrì interviene sulla stampa locale utilizza toni apocalittici, catastrofici, degni di ben altre vicende e non certo di una normale attività di controllo da parte dell’opposizione sull’operato dell’esecutivo provinciale. Tanto più che gridare continuamente al lupo! al lupo! in questi termini riduce la credibilità di chi lancia l’allarme.
Un atteggiamento che appare chiaramente strumentale, quindi, e che sembra prescindere dall’obiettivo di ottenere risposte esaustive ad altrettante legittime domande. Non è ammissibile, però, che, per raggiungere lo scopo e ottenere un po’ di visibilità, si utilizzino questioni così serie come la sicurezza nelle scuole. Sostenere che la Provincia gioca con la vita degli studenti non è più polemica politica, ma un’affermazione gravissima che non accettiamo e rispediamo al mittente per ciò che è: propaganda populista di basso livello.
In merito alle singole questioni sollevate dal consigliere provinciale, Macrì sa bene che l’istituto Alberghiero è di nuova costruzione e che originariamente era destinato ad ospitare la sede del Liceo scientifico. D’accordo con la dirigenza dell’Istituto, la Provincia ha avviato dunque i lavori di adeguamento infrastrutturale alla didattica, con riferimento principalmente alla costruzione delle cucine. La prima sarà pronta e operativa entro novembre, poi si passerà alla realizzazione dell’altro laboratorio.
Per quanto riguarda il Liceo classico, la ditta incaricata sta effettuando le prove statiche dell’edificio, così come previsto dal programma dell’assessorato provinciale ai Lavori pubblici. D’altronde tutti gli immobili che ospitano le scuole di nostra competenza sono oggetto di un attento e continuo monitoraggio da parte dell’assessorato e degli uffici provinciali, con buona pace degli strali lanciati dal consigliere Macrì».
edg

venerdì 23 ottobre 2009

L’Orchestra giovanile provinciale invitata a esibirsi a Bruxelles

Ha riscosso grande successo l’esibizione dell’Orchestra giovanile provinciale (nella foto a destra) dell’istituto comprensivo Amerigo Vespucci di Vibo Marina, tenutasi a Santa Trada (RC), a margine dell'incontro annuale delle autorità di gestione dei Programmi operativi regionali.
I giovani musicisti, accompagnati dal dirigente scolastico, nonché assessore provinciale alla Pubblica istruzione Maria Salvia, e diretti da Antonella Barbarossa (entrambe nella foto sotto), hanno emozionato e suscitato l’entusiasmo della qualificata platea, primo fra tutti quello del direttore generale della Commissione europea per le Politiche regionali Raul Prado, che li ha ufficialmente invitati ad esibirsi a Bruxelles.
Una convention, quella di Santa Trada, che è servita a fare il punto sullo stato di chiusura della programmazione 2000/2006 e sull’andamento della programmazione 2007/2013, alla presenza dei rappresentati delle regioni, di tutti i ministeri che hanno la gestione dei fondi comunitari e della Commissione
europea per le politiche regionali. Nel corso dell’incontro è stato messo in evidenza che la condicio sine qua non per lo sviluppo e la crescita sociale ed economica dei territori sono la diffusione della cultura della legalità e la lotta alle organizzazioni criminali.
«Linee guida, quest’ultime, che sono state poste in essere anche con la creazione dell’Orchestra giovanile provinciale - ha affermato soddisfatta Maria Salvia - che nasce da un protocollo d’intesa che abbiamo stipulato, lo scorso anno, con il ministro dell’Istruzione e dell’Università e l’Agenzia del demanio, con l’obiettivo primario di utilizzare i beni confiscati dallo Stato alle associazioni criminali di stampo mafioso. La scuola contro la mafia, quindi - conclude la Salvia - per contribuire in modo concreto a un duplice obiettivo: sviluppare progetti sociali funzionali al recupero delle aree del territorio nazionale più colpite da fenomeni di criminalità organizzata e riaffermare con forza, specie nel mondo giovanile, il valore educativo del rispetto della legalità».

p.p.

giovedì 22 ottobre 2009

Recuperato dalla Polizia provinciale un esemplare di airone appartenente ad una specie protetta

Un raro esemplare di Tarabusino - un uccello migratore molto elusivo, tipico abitante dei canneti e delle zone palustri - è stato recuperato dagli agenti della Polizia provinciale di Vibo Valentia.
Nei giorni scorsi, infatti, gli agenti Salvatore Ranieli e Cristian Vardaro, coordinati dal responsabile del Nucleo di vigilanza ambientale e ittico-venatoria Angelo Sorace, hanno recuperato il volatile ferito nella zona di Porto Salvo.

L’animale, quindi, è stato prontamente trasportato nei locali della sede regionale del Wwf Calabria di Vibo Valentia e affidato alle cure del presidente dell’associazione Pino Paolillo, che ha provveduto ad accertare con certezza la specie di appartenenza, verificando lo stato di salute dell’esemplare. Il Tarabusino è un tipo di airone che appartiene alla famiglia degli Aldeidi e all’ordine dei Ciconiformi.
p.p.

martedì 20 ottobre 2009

Nuovo Palasport di Pizzo, dalla Provincia 600mila euro per cofinanziare l’opera

Seicentomila euro, pari al 50 per cento del costo complessivo di realizzazione, per il nuovo Palasport di Pizzo: a tanto ammonta il cofinanziamento varato dall’Amministrazione provinciale per la costruzione dell’impianto polifunzionale, formalizzato oggi con la firma (nella foto) del relativo protocollo d’intesa tra Provincia e Comune di Pizzo.
A siglare l’atto sono stati il presidente Francesco De Nisi, l’assessore provinciale all’Impiantistica sportiva Gianluca Callipo e il sindaco della città napitina, Fernando Nicotra.

«Il nuovo impianto consentirà di incrementare sia in senso qualitativo che quantitativo la dotazione infrastrutturale di Pizzo nel campo dell’impiantistica sportiva - hanno spiegato De Nisi e Callipo -. Ma la struttura non servirà esclusivamente per ospitare manifestazioni sportive, ma anche eventi pubblici di vario tipo, offrendo alla città un importante luogo di condivisione e di aggregazione».
Soddisfazione è stata espressa da Nicotra, che ha sottolineato l’importanza dell’intervento, realizzabile grazie al cofinanziamento della Provincia. Ora la palla passa al Comune, responsabile della progettazione, dell’affidamento dei lavori e del controllo sulla loro esecuzione.
edg

La Provincia di Vibo Valentia aderisce alla manifestazione di Amantea

La Provincia di Vibo Valentia aderisce alla manifestazione nazionale in difesa dell’ambiente che si terrà sabato 24 ottobre ad Amantea (Cosenza). A renderlo noto è il presidente Francesco De Nisi, che ha annunciato la sua presenza alla guida di una delegazione dell’Amministrazione provinciale.
Promossa dal comitato civico “Natale De Grazia”, l’iniziativa punta a sensibilizzare l’opinione pubblica italiana e il Governo sulle emergenze ambientali in Calabria.

«I fatti degli ultimi mesi e la crescente preoccupazione di tutti i calabresi – ha affermato De Nisi - impongono una mobilitazione generale della società civile, della politica e delle istituzioni che vogliono operare concretamente per la tutela dell’ambiente. La manifestazione nazionale che si svolgerà ad Amantea rappresenta dunque un’occasione preziosa per mostrare a tutto il Paese la volontà di reagire con forza per cambiare le cose e salvaguardare lo straordinario patrimonio naturalistico di questa regione. La Provincia di Vibo sarà presente con il suo gonfalone per testimoniare la volontà dell’Amministrazione di lavorare in questa direzione».
edg

Il presidente De Nisi esprime solidarietà e vicinanza all’ex assessore provinciale Petrolo

«Esprimo, anche a nome dell’intera Amministrazione, solidarietà a Girolamo Petrolo, per l’atto intimidatorio subito, ennesimo esempio di una deriva criminale che appare inarrestabile e che spesso concentra la propria azione sugli esponenti politici».
Così il presidente della Provincia Francesco De Nisi ha manifestato vicinanza all’ex assessore provinciale all’Agricoltura e attuale esponente di Sinistra democratica, per la recente intimidazione subita. Nottetempo, infatti, alcuni sconosciuti si sono introdotti nel giardino recintato adiacente alla sua abitazione e hanno tagliato quattro alberi da frutto, lanciando così un tipico avvertimento di stampo mafioso.
«Episodi come questo non vanno derubricati come “minori” e, dunque, sottovalutati - ha aggiunto De Nisi -, innanzitutto perché non sono isolati ma fanno parte di una lunga catena di gesti intimidatori che ormai da molto tempo si verificano a Mileto (nella foto una sua piazza, ndr) e, inoltre, perché esprimono comunque appieno l’arroganza e la violenza di una cultura della soprafazione che va sconfitta definitivamente».
edg

lunedì 19 ottobre 2009

Manutenzione dei corsi d'acqua: conclusi gli interventi di messa in sicurezza del fiume Ancinale, al via quelli relativi al suo affluente

Conclusi i lavori di sistemazione e messa in sicurezza del fiume Ancinale (nella foto le sue sorgenti, fonte Wikipedia), che attraversa Serra San Bruno per poi sfociare nello Jonio, la Provincia di Vibo Valentia ha avviato, nell’ambito dello stesso progetto, gli interventi relativi all’affluente Garusi.
Entrambe le tranche di lavori riguardano la pulizia dell’alveo, la rimozione del materiale inerte e dei rifiuti ingombranti, nonché il rifacimento degli argini nei punti a rischio esondazione.
Complessivamente, gli interventi in questione, compresi quelli già conclusi e relativi all’Ancinale, ammontano a circa 500mila euro.
edg

venerdì 16 ottobre 2009

Il programma regionale per l’attivazione dei progetti strategici per commercio e turismo al vaglio di Provincia, Confcommercio e Confesercenti

Valorizzare l’offerta garantita dalle piccole e medie imprese localizzate sul territorio, attraverso la riqualificazione dei luoghi del commercio e del turismo, con particolare riferimento ai centri storici, alle zone di degrado ed ai centri commerciali naturali.
Queste le priorità del Programma regionale per l’attivazione dei progetti strategici nei settori del commercio e del turismo, che l’assessore provinciale alle Attività produttive Paolo Barbieri ha discusso assieme al presidente provinciale di Confcommercio Pino Rito e al presidente e al direttore di Confesercenti, rispettivamente Rocco Fresca e Mario Oliva.

Tra i principali obiettivi della pianificazione regionale - che destina alla Provincia di Vibo Valentia un finanziamento di circa un milione di euro - vi è quello di arrivare a garantire un’offerta integrata dei servizi commerciali e turistici per favorire la concorrenza ed avvantaggiare, quindi, i consumatori.
«L’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia - ha affermato l’assessore Barbieri - provvederà a selezionare non più di tre progetti finalizzati a questo scopo, elaborati dai Comuni o aggregazioni di Comuni. Un iter che espleteremo coinvolgendo importanti associazioni di categoria quali Confesercenti e Confcommercio. Gli investimenti ammissibili riguardano, in particolare, la creazione di centri finalizzati all’erogazione di servizi per la promozione turistica, per la valorizzazione delle produzioni artigianali locali e per lo sviluppo del commercio. Sono previsti inoltre incentivi per la creazione, lo sviluppo, l’ammodernamento e la riqualificazione di aree commerciali pubbliche».
p.p.

mercoledì 14 ottobre 2009

De Nisi sui relitti dei misteri: «Basta allarmismi, attendere le indagini per non infliggere un colpo mortale all’economia calabrese»

In merito alle recenti notizie di stampa relative alla presenza di relitti affondati al largo delle coste calabresi, il presidente dell’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Ormai non passa giorno senza la pubblicazione di nuove indiscrezioni sulla presenza di relitti inabissati con il loro carico di scorie e rifiuti. Una girandola di notizie, spesso soltanto presunte e prive di riscontri inequivocabili, innescata dall’unico ritrovamento sinora accertato al largo di Cetraro, in provincia di Cosenza. Ed anche per quanto riguarda questo episodio, come ha recentemente sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente, ancora non si ha alcuna certezza sul reale contenuto del relitto individuato.
Un minimo di buonsenso vorrebbe che prima di lanciare nuovi allarmi su questo delicatissimo argomento, si attendessero gli esiti delle indagini giudiziarie o si facesse ricorso, quanto meno, a toni decisamente meno inquietanti. Invece, basta un normale sospetto investigativo o anche una semplice ipotesi per generare distruttivi titoli a caratteri cubitali, salvo poi verificare l’uso molto accorto del condizionale nei rispettivi articoli.
Forse non si comprendono appieno le conseguenze di questa azzardata campagna informativa, condotta certamente in buona fede, ma non per questo meno deleteria per la già claudicante economia calabrese. Nessuno in Calabria - tranne probabilmente i criminali che hanno perpetrato i presunti reati in corso di accertamento - nega la necessità vitale di fare chiarezza una volta per tutte su queste vicende e di impedire categoricamente che possano accadere.
Ma continuare ad autoinfliggerci, come calabresi appunto, una gogna mediatica quotidiana capace di assestare un colpo mortale al nostro sistema economico, prima ancora che le singole vicende siano accertate, significa il suicidio di questa regione e delle sue prospettive di sviluppo, senza la possibilità di tornare indietro qualora i fatti venissero ridimensionati dai risultati investigativi».
edg

martedì 13 ottobre 2009

L’Arcipelago della Memoria contro la ‘ndrangheta: ecco il progetto che mira a promuovere tra i giovani il rigetto definitivo della cultura mafiosa

Diffondere tra i giovani siciliani e calabresi una maggiore conoscenza della realtà e della storia, sperimentando nuovi spazi e strumenti per elaborare il proprio punto di vista sulle mafie, fino al rigetto culturale di un fenomeno purtroppo ancora fortemente radicato.
È quanto si propone il progetto l’Arcipelago della Memoria, promosso dal Ministero della Gioventù e dall’Upi, in collaborazione con le Province di Messina, Reggio Calabria e Vibo Valentia. L’iniziativa è stata presentata oggi dall’assessore provinciale alle Politiche giovanili Gianluca Callipo, referente nel Vibonese del programma, insieme all’assessore alla Pubblica istruzione Maria Salvia. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte, inoltre, l’assessore alle Politiche giovanili della Provincia di Reggio Calabria Attilio Tucci, il dirigente scolastico dell’Istituto magistrale “Vito Capialbi” Giovanni Policaro e la responsabile operativa del progetto Valentina Carvelli.

«Promuovere tra i giovani il recupero della memoria storica è fondamentale - ha spiegato Callipo in apertura della conferenza stampa -, perché la realtà contingente non può essere compresa appieno se viene considerata avulsa da un contesto socio-antropologico ben più ampio e complesso. Soltanto se c'è una presa di coscienza autentica è possibile capire le cause del radicamento della mafia e tracciare un percorso prima individuale e poi collettivo di definitivo rigetto. Il traguardo finale è il riscatto stesso della cultura meridionale dalle inevitabili contaminazioni mafiose, che nel corso dei decenni si sono fissate in un sentire comune che spesso percepisce questo fenomeno come qualcosa di naturale e inevitabile».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Salvia, che ha sottolineato come la cultura mafiosa sia spesso percepibile in ogni contesto, anche in quelli che apparentemente dovrebbero esserne alieni.

«Certi comportamenti vengono riscontrati già nella scuola primaria - ha affermato la Salvia -. Anche se oggi è di moda parlare di bullismo, credo che in molti casi si tratti di atteggiamenti mafiosi nel vero senso della parola, nei quali a prevalere è una cultura della soprafazione e della violenza. Da qui l’importanza di attuare progetti di questo tipo, che cercano di affermare la supremazia delle regole e della responsabilità».
Della necessità di “demitizzare” la mafia e la ‘ndrangheta ha parlato Tucci, assessore alle Politiche giovanili della Provincia di Reggio Calabria, promotrice del progetto “Il Museo della ‘ndrangheta”, che verrà realizzato in una villa confiscata alla mafia: «Bisogna riuscire ad influire sulla mentalità della gente, cristallizzare l’indignazione in un sentimento di rigetto perdurante e non passeggero perché legato a singoli fatti di cronaca».
Tucci, in particolare, ha detto che questo è il momento giusto per risvegliare le coscienze, «soprattutto in considerazione dei gravissimi danni ambientali che stanno emergendo dai nuovi filoni di indagine», come quelli relativi alle navi dei veleni fatte inabissare nel corso degli ultimi decenni con il loro carico di rifiuti tossici.
«Il danno causato al Mezzogiorno da questi crimini ambientali può rivelarsi mortale per la nostra economia, basata in gran parte sul turismo - ha spiegato l’amministratore reggino -. L’indignazione, dunque, crescerà sempre di più e bisogna approfittarne per alimentare un rifiuto epocale della mafia».

Sugli aspetti operativi del progetto si è soffermata Valentina Carvelli, che ha illustrato le attività che verranno promosse tra gli studenti dell’Istituto magistrale, scelto per partecipare all’iniziativa, che ha ancora un carattere sperimentale.
nchieste giornalistiche, reportage fotografici, elaborazione di testi, rappresentazioni teatrali e allestimenti museali rappresentano i principali strumenti, che saranno utilizzati dai ragazzi per indagare i fenomeni mafiosi e le loro conseguenze socio-culturali, fino ad un evento conclusivo che offrirà una sintesi del lavoro svolto.
edg

martedì 6 ottobre 2009

De Nisi sulle opere stradali previste dal nuovo Por: «Interventi cruciali per lo sviluppo, in gioco la credibilità dell’Ente e della sua azione»

«La sfida che ci attende è cruciale per le sorti della nostra provincia, che ha finalmente la possibilità di ridurre considerevolmente il gap infrastrutturale che da sempre la caratterizza rispetto ad altre aree del Paese. È fondamentale, dunque, non perdere questa importante occasione di crescita, innalzando al massimo il livello di efficienza amministrativa e concentrandoci senza esitazioni sugli obiettivi del piano».
Così il presidente della Provincia Francesco De Nisi - all’indomani dell’incontro territoriale organizzato a Vibo Valentia dalla Regione per illustrare il nuovo Por 2007/2013 - commenta gli esiti della riunione, focalizzando l’attenzione sugli interventi relativi allo sviluppo della rete viaria.
Opere per circa 162 milioni di euro, per un totale di 12 progetti, tra cui 2 che riguardano il completamento della Trasversale delle Serre (139 milioni di euro), di competenza dell’Anas.
In particolare, gli interventi che vedono l’Amministrazione provinciale agire in qualità di soggetto attuatore sono 9: attraversamento dello Scornari; strada provinciale n.1 Jonio-Tirreno; tratto stradale Filogaso-Vallata del Marepotamo; strada provinciale n. 80, collegamento Vibo-Cessaniti; ex S.S 522 - Strada del Mare; bretella di collegamento tra San Calogero e S.S. n.18; variante di Paravati sulla S.S. n. 18; collegamento Limbadi-Rosarno; completamento Tangenziale est di Vibo.
Infine, il dodicesimo progetto relativo agli interventi programmati nel settore stradale, ma in questo caso con il Comune della città capoluogo in veste di soggetto attuatore, riguarda il risanamento ambientale per la riqualificazione di Vibo Marina.
«Le opere viarie inserite nel nuovo Por rappresentano il frutto di una lunga e concertata analisi delle esigenze del territorio - ha sottolineato De Nisi - e sebbene non abbiano l’ambizione di risolvere in toto le problematiche relative alla viabilità provinciale, una volta realizzate consentiranno al Vibonese un notevole miglioramento della propria dotazione infrastrutturale. La Provincia, dal canto suo, opererà con il massimo sforzo per assicurare il pieno utilizzo dei fondi e la realizzazione delle opere nei tempi previsti. Una responsabilità che va al di là del semplice impegno amministrativo, ma coincide con la credibilità stessa dell’Ente e della sua azione».
edg