lunedì 9 novembre 2009

Impiantistica sportiva, Callipo replica al sindaco di Pizzo: «Nessuna impasse, pronti anche alla consegna anticipata dei nuovi spogliatoi»

In merito a quanto dichiarato dal sindaco di Pizzo Fernando Nicotra, relativamente alla mancata consegna da parte della Provincia dei lavori per la messa a norma degli spogliatoi dello stadio comunale, l’assessore provinciale all’Impiantistica sportiva, Gianluca Callipo (nella foto), replica quanto segue:
«Il sindaco Nicotra lamenta un’impasse che non c’è nella consegna dei nuovi spogliatoi, realizzati dalla Provincia per un importo di 100mila euro. L’opera in questione, infatti, è già terminata e, a differenza di quanto erroneamente affermato, per questa tipologia di intervento non è previsto il collaudo statico, ma è sufficiente il certificato di regolare esecuzione dei lavori. Documento che abbiamo già acquisito e provveduto ad inoltrare tempestivamente al Coni, il quale a sua volta dovrà prenderne atto per emettere il definitivo parere favorevole che darà ai nuovi spogliatoi la piena omologazione per l’utilizzo nelle gare ufficiali.
In ogni caso, anche in considerazione delle sollecitazioni del sindaco Nicotra, la Provincia può provvedere immediatamente alla consegna anticipata dell’opera al Comune di Pizzo, qualora questi ne faccia richiesta. In caso contrario, non si potrà fare altro che attendere il parere del Coni per il passaggio definitivo.

Detto questo, vorrei sottolineare l’impegno dell’Amministrazione provinciale, che ha finanziato e realizzato un intervento che non rientra nelle sue specifiche competenze (l’impianto è di proprietà del Comune, che dunque ha competenza anche in materia di agibilità statica), ma senza il quale lo stadio di Pizzo non sarebbe stato omologabile per le gare ufficiali. Partite dalle quali, però, rischia di restare ancora escluso il pubblico, a causa della non agibilità delle tribune. Sarebbe opportuno, dunque, che l’Amministrazione napitina intervenisse per programmare e realizzare questo importante intervento complementare, senza il quale la fruizione della struttura non sarà mai piena».
edg

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